Società Agricola Begasti

Paolo Oligeri e Gianpaolo Brandani sono due cognati con la passione per il vino che un giorno, quasi per scherzo, hanno deciso di riunire le proprie energie per assecondare la comune inclinazione.

econdo autografo de “ L’infinito ” (Visso, Archivio Comunale)

I vini

5 Terre Begasti

Vino 5 Terre Begasti

Il 5 Terre Begasti è un vino ottenuto dalla sapiente mescolanza dei tre vitigni tipici, uve bosco, vermentino e albarola. E’ di color giallo paglierino, limpido e dorato, con caratteristico sapore secco e profumo delicato, evocativo delle erbe mediterranee, delle ginestre, delle resine dei boschi, sensazioni unite ed aromatizzate dall’influenza costante del salino, del sapido rivelatore “dell’anima marina” di questo straordinario prodotto.

Sciacchetrà

Vino Sciacchetrà Begasti

Sciacchetrà è un vino passito che si ottiene con le uve, bosco e albarola vermentino, lasciate appassire su speciali graticci al fresco, fino ad autunno inoltrato. Nei chicchi si ha un’alta concentrazione zuccherina. E’ “un corposo nettare ambrato” che profuma di uva in maturazione, di pesca gialla di albicocca. Ottenuto con le stesse uve, i cui vitigni raggiungono un’altezza massima di un metro o meno. I vitigni sono favoriti da terreni facilmente permeabili, dal clima mite e dall’esposizione al sole.

Storia di un chicco

Chi siamo

I cognati Paolo e Gianpaolo

Paolo Oligeri e Gianpaolo Brandani sono due cognati con la passione per il vino che un giorno, quasi per scherzo, hanno deciso di riunire le proprie energie per assecondare la comune inclinazione. In un percorso di assoluta equità , uno ha portato in dote alla costituenda azienda i vigneti e l'altro il locale da destinare alla futura cantina.
La superficie agricola si estende per circa 4.000 metri quadri, in splendida posizione, nella località di Begasti.
Nelle Cinque Terre l'unità di misura per quantificare la dimensione dei vigneti non è l'ettaro bensì il metro quadro, esattamente come per gli appartamenti.
Le barbatelle sono state messe a dimora in due momenti distinti, una prima parte dell'impianto ha interessato circa 3.000 metri quadri ed è stata fatta nel 2000 con le varietà Bosco, Vermentino ed Albarola, le uniche ammesse a quell'epoca dal vecchio disciplinare. Una seconda fase di reimpianto, effettuata nel 2005, ha coinvolto i restanti 1.000 metri quadri, utilizzando le varietà presenti in loco prima della fillossera, dai curiosi nomi di Piccabon, Razzese bianca, Brusapagià e Frappelà , appositamente riprodotte da piccoli vivaisti.
Più che una azienda agricola, Begasti può essere oggi considerata un laboratorio di archeologia vitivinicola, stante la particolare dedizione alla salvaguardia dei vitigni della tradizione dal rischio di estinzione. Il progetto definitivo è ancora in fase embrionale, tuttavia le prime bottiglie di Cinque Terre sono già uscite dalla minuscola cantina situata in uno dei caruggi della parte vecchia di Monterosso al Mare. La produzione è seguita con grande competenza dall'enologo Giorgio Baccigalupi ed interessa attualmente circa 3.000 bottiglie di Cinque Terre e non più di 400 bottiglie di Sciacchetrà .

Tratto da 'Vini di Liguria ' Vinidamare' di Antonello Maietta

Come nasce il vino Begasti